martedì 28 agosto 2012

Giustizia sportiva migliorabile: Parola di Abete



"Ci sono ancora indagini in corso da parte delle Procure, comunque i campionati sono partiti regolarmente, anche se certi episodi non devono più ripresentarsi". Questa l'analisi del presidente della Figc Giancarlo Abete, ai microfoni di Radio Anch'io lo Sport su Radiouno, all'indomani della prima giornata di campionato.

A chi gli chiede se sia possibile riformare la giustizia sportiva, il numero uno della Federcalcio risponde: "Tutto è migliorabile non esistono sistemi perfetti: il miglioramento che ci può essere deve essere frutto di proposte e non di proteste". Sulle critiche juventine per la squalifica a Conte, Abete ribadisce: "Bisogna mantenere il diritto di critica nel rispetto del ruolo degli altri organismi; la federazione ha il diritto-dovere di rispettare le regole - continua - garantire l'indipendenza degli organi di giustizia e questo sta facendo, poi si possono criticare gli organi di giustizia nelle sentenze e non nella loro funzione".

Tornando sugli aspetti relativi al campionato, Abete si sofferma sulla più grande novità di questa Serie A: i giudici di porta. "Sono tutti arbitri in attività, questo testimonia la volontà di tutto il mondo del calcio a fare in modo che ci siano le migliori condizioni per potere arbitrare le partite nel miglior modo possibile - osserva Abete -. Tutto questo consentirà anche omogeneità con ciò che già succede in Europa. Con gli arbitri addizionali l'errore non può essere cancellato ma il margine di errore diminuisce".

Infine, il numero uno del calcio italiano affronta il tema della nuova norma inserita da Federcalcio e Lega che consente alle squadre di portare 12 giocatori in panchina: "È un'opportunità che può essere gestita positivamente. Si possono portare i giovani in panchina e magari farli esordire. La Lega di B e la Lega Pro hanno deciso di non utilizzare, almeno in questo periodo, questa facoltà - conclude Abete -. È un'opzione che garantisce maggiore scelta".


fonte TM News

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