Gli effetti della sentenza del Tribunale Civile di Verbania di
Aprile 2015
La recente sentenza del Tribunale Civile di Verbania, pronunciata
in seguito ad appello presentato dall'associazione sportiva
dilettantistica (condannata in primo grado) avverso la sentenza resa
dal Giudice di Pace di Domodossola, merita più di un cenno
semplicistico, atteso che, nonostante le dichiarazioni di facciata e
le ovvie prese di posizione, la FIGC non ha ad oggi ancora affrontato
compiutamente questo problema che si trascina ormai da anni.
Pur ribadendo che tale sentenza, una volta passata in giudicato,
produce effetti solo tra le parti in causa (non consentendo
l'applicazione immediata della stessa in favore di tutti coloro che
si trovino vincolati sino a 25 anni ad un'associazione sportiva
dilettantistica), non si potrà tacere però dei potenziali effetti
della stessa.
Badate bene: dichiarare nullo in automatico un qualsiasi contratto
sportivo siglato dai genitori e contenente un vincolo a carico del
minore sino ai 25 anni di età è distorcere la realtà dei fatti.
Valutare la possibilità di adire le vie giudiziali (Giudice di
Pace o Tribunale) sfruttando le motivazioni favorevoli della citata
sentenza è invece quantomai possibile.
Le argomentazioni poste alla base della condanna dell'associazione
sportiva hanno una portata talmente ampia e pregnante da poter essere
sposate e condivise da altri magistrati in tutta Italia.
Tale motivazione, in altre parole, apre scenari fino a poco tempo
fa difficilmente pronosticabili, consentendo ai giovani calciatori
dilettanti “prigionieri” del vincolo pluriennale di poter
ottenere, seppure attraverso le vie giudiziali, ciò a cui
maggiormente aspirano: giocare a calcio.
Avv. Nicola Schellino
S.O.S. Calcio sta dalla parte dei calciatori "prigionieri" del vincolo e si rende disponibile a valutare, caso per caso, la Vostra situazione. Scriveteci a soscalcio@agenziadelcalcio.com per avere informazioni.
Nessun commento:
Posta un commento