Secondo Theo Van Seggelen, a capo della FIFPro - organizzazione che rappresenta 50.000 calciatori professionisti al mondo, oltre un terzo dei calciatori delle piccole squadre in Europa non percepisce l'intero compenso pattuito.
"Molte società sono in difficoltà finanziarie ma si comportano come se niente fosse successo. Ognuno pensa a se stesso senza rispettare i contratti sottoscritti. Il sistema attuale rende difficile il percorso dei giovani calciatori per riuscire a trovare una sistemazione,"
Nell'intervista rilasciata a Insideworldfootball, Seggelen oltre a criticare le alte cifre pagate dalle Società per l'acquisto di calciatori in scadenza di contratto portando l'esempio di Van Persie (passato al Manchester United dall'Arsenal per 30 milioni di Euro), aggiunge: "In Europa il 30% dei calciatori professionisti delle piccole società non percepisce l'intero stipendio, questo non accade solo nei paesi dell'Est Europa ma anche in Spagna e Portogallo"
"Nonostante i dati dell'Uefa - che riportano di una spesa minore per i trasferimenti nella finestra di mercato appena conclusa - molto si deve ancora fare. Mentre il Financial Fair Play inizia ad essere operativo, crediamo che l'investimento debba essere fatto sulla crescita dei giovani calciatori piuttosto che su calciatori al termine di un lungo contratto"
Nessun commento:
Posta un commento