martedì 18 settembre 2012

Relazione Tecnica Uefa Champions League




In occasione della partenza della Champions League 2012/2013 proponiamo l'articolo pubblicato sul sito dell'Uefa con statistiche tecniche e riflessioni interessanti relative ai numeri della passata stagione.

Intorno alle tendenze tattiche, ai calciatori e agli allenatori protagonisti della scorsa edizione della UEFA Champions League verte la relazione tecnica della UEFA Champions League 2011/12.


La relazione analizza i momenti memorabili e gli eventi chiave della massima competizione UEFA per club attraverso gli occhi degli osservatori tecnici UEFA: il direttore tecnico UEFA Andy Roxburgh e tecnici illustri quali Massimiliano Allegri, Fabio Capello, Roy Hodgson, Gérard Houllier, György Mezey, Holger Osieck, Thomas Schaaf, Jozef Venglos e Howard Wilkinson.
"Oltre a registrare fatti e statistiche, la relazione si propone di offrire un'analisi, fare riflessioni e discutere di questioni che, si spera, siano oggetto di ulteriore approfondimento da parte dei tecnici – spiegano gli osservatori -. Illustrando le tendenze ai vertici del calcio professionistico per club, si forniscono informazioni utili ai tecnici impegnati nei livelli formativi del calcio, indicando le qualità di cui avranno bisogno i futuri protagonisti della UEFA Champions League".
La relazione sottolinea come la forza mentale sia diventata un fattore cruciale ai massimi livelli. "La velocità di movimento e il ritmo di gioco sono elementi importanti, ma un'elevata percentuale di questa velocità risiede nella testa. Esistono vari tipi di velocità. La rapidità di percezione deve andare a braccetto con la rapidità fisica. Le sfide mentali sconfinano nell'intensità emotiva. Le grandi partite esigono grandi calciatori e la capacità di gestire le emozioni è una risorsa fondamentale”.
"La stagione 2011/12 ha confermato che uno dei requisiti basici è possedere una forza mentale superiore alla media, che permette di gestire tutti i tipi di pressione e le situazioni di gioco. L'allenatore ha il compito di abituare i calciatori a lottare sempre e di prepararli a tutte le vicissitudini della competizione ai massimi livelli. Il Chelsea, campione d'Europa 2012, ha dato una chiara dimostrazione pratica di come la determinazione e la solidità mentale siano ingredienti fondamentali nella ricetta del successo”.
Grandi elogi sono rivolti alla squadra campione d'Europa del 2012, il Chelsea FC, e al suo tecnico, Roberto Di Matteo. "Lo stile di gioco adottato dal Chelsea sulla scena europea è frutto del retroterra italiano di Di Matteo. Non proprio un catenaccio, ma un assetto che va in quella direzione. Come per l'Inter di Mourinho nel 2010, la sua formula vincente si è basata su difesa solida, contropiede e palle da fermo”.
Sono stati realizzati complessivamente 345 gol nell'ultima edizione della UEFA Champions League, 10 in meno rispetto al 2010/11, ma 25 più del 2009/10. Il 78% sono stati realizzati su azione. Vi è stato un lieve calo nel numero di gol frutto di combinazioni e passaggi filtranti o verticali. Le occasioni da rete sono state create soprattutto con cross, finalizzazioni e passaggi incisivi. Per la terza edizione consecutiva, vi è stato un incremento dei gol segnati sugli sviluppi di un passaggio all'indietro dalla linea di fondo, spesso frutto di un'efficace giocata sulla fascia.
I gol su calci da fermo sono calati leggermente: dagli 82 di due edizioni fa a 76 nel 2011/12. Nel frattempo, il numero di gol segnati su calcio di rigore è passato dai 14 del 2009/10 ai 28 del 2011/12. "Tale aumento è coinciso con l'introduzione degli arbitri aggiuntivi dietro le due porte. La loro influenza sulle scelte arbitrali potrebbe essere il motivo di questa tendenza”. I calci d'angolo si sono rivelati generalmente improduttivi: una media di 1 gol ogni 46 corner. In finale, l'FC Bayern München ha calciato 20 corner senza esito.
La relazione si sofferma inoltre sul “duello” tra il modello calcistico incentrato su possesso propositivo e combinazioni strette – vedi l'FC Barcelona – e quello sul “contenimento e contropiede”. "Il Chelsea, come l'FC Internazionale Milano nel 2010, ha dimostrato non soltanto che c'è spazio per le squadre ispirate a un modello non incentrato sul possesso palla, ma che due scuole di pensiero opposte possono essere altrettanto valide in termini di risultati e titoli”.
La relazione comprende inoltre una messe di statistiche, la rosa della UEFA Champions League 2011/12 degli osservatori tecnici e i migliori gol della stagione. La relazione tecnica della UEFA Champions League 2011/12 è un documento imprescindibile sia per gli allenatori che per i veri appassionati di calcio. 
fonte UEFA.com

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