La sconfitta del Brasile ad opera dell'Italia ai Mondiali spagnoli del 1982 ha avuto un impatto negativo sul mondo del calcio che si sente ancora oggi. Parola di Zico, l'ex fuoriclasse brasiliano che approdò in Italia all'Udinese. Il fantasista ricorda la partita del Sarria a Barcellona proprio nel giorno in cui affida al suo sito Internet la notizia che lascia la guida della nazionale irachena, ancora in corsa per un posto al Mondiale 2014, per inosservanze contrattuali da parte della Federazione di quel paese. "Il Brasile aveva una squadra fantastica - ricorda in una conferenza stampa lo specialista delle punizioni con traiettorie impossibili -, riconosciuta in tutto il mondo, e ovunque andiamo la gente ci ricorda quel team del 1982".
"Se avessimo vinto quella partita - prosegue - il calcio probabilmente sarebbe stato differente. Invece, dopo di allora cominciammo a mettere le basi per un calcio nel quale bisogna conseguire il risultato a qualsiasi costo, un calcio fondato sulla distruzione del gioco avversario e sul fallo sistematico". "Quella sconfitta - dice ancora Zico - non fu positiva per il mondo del calcio. Se quel giorno avessimo segnato cinque reti, l'Italia ne avrebbe segnate sei, perché trovavano sempre il modo di capitalizzare i nostri errori".
Zico critica infine l'eccessiva fisicità del calcio moderno:"Il Brasile è una terra fertile per i calciatori, ma dobbiamo cambiare la mentalità nelle squadre giovanili dei club. Sono sicuro che se facessi oggi un provino per una squadra, sarei scartato perché troppo poco prestante, e basso di statura".
Non mancano le reazioni dall'Italia. “Mi stupisco delle parole di un grande campione come Zico che ho avuto modo di apprezzare e conoscere anche come uomo”. E’ quanto ha detto l’ex calciatore e opinionista Rai, Fulvio Collovati. “L’impatto negativo sul mondo del calcio lo hanno avuto loro, poiché quella storica partita è la dimostrazione che se sei il più forte o ritieni di essere il più forte, senza umiltà non vai da nessuna parte”.
A rispondere a Zico e' anche Paolo Rossi, autore nella gara di una tripletta: ''Non penso che a quella vittoria si possa attribuire un peso cosi'. Ma da allora il loro approccio e' cambiato, si sono europeizzati. Quella partita fu una lezione per cui ci dovrebbero ringraziare. Una sconfitta dalla quale impararono molto, soprattutto a giocare piu' coperti. Tanto che poi hanno vinto altre due edizioni''.
"Mi sembra un po’ tutto esagerato. Con il rispetto che ho per Zico, per la sua carriera e per quello che ha dato anche al calcio italiano, la trovo una farneticazione". Queste le parole di Bruno Conti che aggiunge: "Dire che quel risultato ha rovinato il calcio è assurdo. Zico dovrebbe parlare con i suoi compagni che, negli anni in molte trasmissioni televisive e interviste, alla fine hanno fatto i complimenti all’Italia per come ha interpretato la partita"
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