
Cabrini farà il suo esordio il prossimo 16 giugno a Torino, in occasione della gara di qualificazione al Campionato Europeo che l’Italia – prima in classifica a punteggio pieno – giocherà contro la Macedonia. “Accetto questa sfida con grande entusiasmo – ha commentato il neo allenatore – e ringrazio la Figc per avermi offerto questa opportunità: il calcio femminile è un movimento in espansione, raggiungere il livello di nazionali come Stati Uniti e Giappone forse è impensabile, ma non siamo certo figli di un Dio minore. Sono convinto che in questo campo si possa lavorare bene e che potremo fare ulteriori passi in avanti rispetto a quelli che la Nazionale ha già compiuto in questi sette anni con Ghedin: tanto di cappello a questo allenatore che ha raggiunto risultati importanti, per me è un piacere raccogliere l’eredità che mi ha lasciato e farò di tutto per incrementarla. Adesso è presto per parlare di tante cose, aspetto di conoscere la squadra e di vederla al lavoro sul campo, ma non credo che sarà molto diversa dalla Nazionale maschile, i concetti e le situazioni sono le stesse”.
Personaggio di alto livello, e non solo per le sue conosciute indiscutibili doti tecniche, Cabrini vanta un curriculum che parla da solo: 352 partite in Serie A (delle quali 297 con la maglia della Juventus), 35 reti in un totale di quindici stagioni; 73 gare in Nazionale, di cui dieci da capitano, 9 reti. In bianconero ha conquistato sei scudetti, la Coppa Italia nel 1982-83, la Coppa delle Coppe nel 1983-84 e la Coppa dei Campioni la stagione successiva, divenendo così uno dei primi giocatori (con alcuni compagni di squadra) a vincere le tre coppe europee (già nel 1976-77 aveva vinto la Coppa UEFA) e, ulteriormente, tutte le competizioni internazionali per club con il suo trionfo nella Coppa Intercontinentale nel 1985. In Nazionale ha esordito il 2 giugno 1978, a 20 anni, nella partita del girone eliminatorio del Mondiale in Argentina Italia-Francia (2-1) disputata a Mar del Plata.
fonte sito FIGC
Nessun commento:
Posta un commento