martedì 4 settembre 2012
Abete tende la mano: "Nessun rapporto negativo Juve-Figc"
«Non c'è nessuna logica per un rapporto negativo con un grande club come la Juventus». Il presidente della Figc Giancarlo Abete, intervenuto a «la politica nel pallone» su Gr Parlamento, assicura che nell'ultimo incontro con il presidente Andrea Agnelli, in occasione dei sorteggi della Champions a Montecarlo, non si è parlato delle sentenze della giustizia sportiva sul calcioscommesse, come i dieci mesi di stop inflitti ad Antonio Conte.
«La Juve è la squadra che da sempre dà più giocatori alla Nazionale - spiega Abete - e ha contribuito al secondo posto agli Europei. Ci sono aree in cui potrebbero esserci valutazioni differenti ma quando ci sono decisioni della giustizia sportiva possono essere criticabili, senza però creare un collegamento con le posizioni politiche della federazione. Che rispetterà anche le decisioni del Tnas». «Le difficoltà nei rapporti nascono dai tempi di Calciopoli - conclude sul tema il numero uno della Federcalcio - ma non sono collegate alla volontà di avere una posizione contraria a qualcun altro, non ci sarebbe motivo».
Sul fenomeno delle scommesse, Abete assicura che «ci sono tante misure di contrasto al fenomeno, il monitoraggio e la verifica di queste situazioni è cresciuta. C'è un problema di quadro normativo, abbiamo rafforzato le misure preventive introducendo la normativa sull'omessa denuncia. E stiamo lavorando ad una norma che chiarisca la responsabilità dei club rispetto al ruolo dei tesserati: le scommesse hanno inciso a livello patrimoniale su società che non avevano responsabilito' dirette».
Abete, infine, torna su Conte: «Come avviene per i grandi personaggi, l'aspetto mediatico ha prevalso significativamente sul contenuto delle accuse. Quando sono usciti i deferimenti, sulle prime pagine è finita l'omessa denuncia di Conte ma non le responsabilità dei club e di altri personaggi».
fonte La Stampa
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