Per chi avesse qualche dubbio sulla rigidità della Uefa nell’applicare le nuove regole relative al fair-play finanziario, ecco giungere notizia dei primi provvedimenti adottati dall’organo presieduto da Michel Platini. Ben 23 società, infatti, si sono viste recapitare quest’oggi una comunicazione da Nyon nella quale è ratificato il congelamento dei premi inerenti alla partecepizione alle competizioni Uefa di questa stagione.
Come previsto dal regolamento sulle licenze per club e sul fair-play finanziario, le società che partecipano alle competizioni Uefa (Europa League e Champions, preliminari compresi) 2012/2013 devono fornire materiale informativo sui pagamenti insoluti relativi al 30 giugno 2012. Le 23 società indicate dal massimo organismo calcistico d’Europa hanno fatto, dunque, registrare dei mancati pagamenti verso altri club, dipendenti, autorità. Questo ha portato i club inseriti nella lista ad essere puniti con il congelamento dei premi economici guadagnati con l’accesso alle competizioni.Il prossimo appuntamento, per loro, è il 30 settembre 2012, quando la Uefa analizzerà il materiale informativo aggiornato. Il congelamento dei premi sarà annullato allor quando la situazione, per ogni società, sarà regolarizzata ma ad ogni ritardo corrisponde il pagamento di una multa fino ad arrivare a sanzioni più severe.
Ecco i nomi delle 23 società ad oggi inadempienti; fa ben sperare il fatto che nella lista non compaiano club italiani. Borac Banja Luka (Bosnia); Sarajevo (Bosnia); Zeljeznicar (Bosnia); Cska Sofia (Bulgaria); Hajduk Spalato (Croazia); Osijek (Croazia); Atletico Madrid (Spagna); Malaga (Spagna); Maccabi Netanya (Israele); Shkendija 79 (Macedonia); Floriana (Malta); Buducnost Podgorica (Montenegro); Rudar Pjevlja (Montenegro); Ruch Chorzow (Polonia); Sporting Lisbona (Portogallo); Dinamo Bucarest (Romania); Rapid Bucurest (Romania); Vaslui (Romania);Rubin Kazan (Rus); Partizan (Serbia); Vojvodina (Serbia); Eskisehirspor (Tur); Fenerbahce (Turchia).
fonte calciolab
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