martedì 9 ottobre 2012
Falsi passaporti in Serie A?
La Procura di Fermo sta conducendo un'inchiesta che potenzialmente può nuovamente mettere in subbuglio il mondo del pallone: si sospetta un nuovo caso di passaporti falsi per calciatori sudamericani di serie A, diventati cittadini italiani grazie ad un traffico di false cittadinanze gestito da dirigenti e amministratori comunali e procuratori sportivi.
A diffondere la notizia è stato lunedì sera il quotidiano Tuttosport, che ha ricostruito l'indagine svolta dalla procura marchigiana. L'inchiesta è partita nel 2011, la Polizia fermana durante un controllo di routine aveva scoperto che un imprenditore italiano era in possesso di un documento intestato a un rumeno, stampato su carta originale e proveniente dall'anagrafe del comune adriatico. In seguito ad alcune rivelazioni di un impiegato comunale, dunque, si è scoperto che mediante un giro di documentazione non regolare era possibile per figli di italiani all'estero vedersi riconoscere la cittadinanza italiana sulla base dello 'iure sanguinis', diventando artatamente cittadini italiani.
Il sospetto, ora, è che centinaia di sudamericani negli ultimi sette anni abbiano conseguito in questo modo la cittadinanza italiana, tra cui anche diversi calciatori.
I carabinieri comandati dal cap. Pasquale Zacheo avrebbero già accertato 45 identità 'fittizie' e sarebbero stati iscritti al registro degli indagati 34 individui, tra ex e attuali amministratori locali, dirigenti comunali, procuratori di calciatori, quasi tutti residenti tra Fermo e Porto San Giorgio. La posizione di alcuni giocatori di serie A sarebbe attualmente al vaglio della procura marchigiana, il numero degli atleti residenti in appartamenti di proprietà di procuratori sportivi sarebbe di circa una ventina, anche se in realtà sarebbero domiciliati altrove.
fonte Tiscali.it
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