mercoledì 5 settembre 2012

El Shaarawy, Ibra, Gattuso e Facebook per cuccare.




"Grande impresa farsi stimare da Ibrahimovic, ma pensavo peggio. Il segreto e' passargli la palla, o inizia a ringhiare. Bisogna saperlo prendere. Altrimenti, qualche dispetto te lo fa", parla cosi' dell'ex compagno di squadra Stephan El Shaarawy in un intervista sul prossimo numero di Max.
L'attaccante milanista parla poi della vita da calciatore e di come sia difficile non montarsi la testa: "Credevo fosse piu' facile non cascarci. Invece e' dura. Quando vedi i calciatori ti viene da dire: ma come fanno a essere cosi' presuntuosi?. L'ho pensato anch'io mille volte. Poi ti ci trovi dentro, con la gente che ti chiede foto e autografi, che ti pompa, e cominci a sentirti un fenomeno anche se non vuoi. Per fortuna c'e' mio padre a tenermi con i piedi ben piantati per terra". La punta rossonera parla poi del suo look: "Rino Gattuso appena si e' accorto delle prime aggiustatine alle sopracciglia ha cominciato a cazziarmi di brutto: 'tu devi pensare solo a giocare, hai capito?' Grande. Mi manchera'".
El Shaarawy e' famoso anche per la sua cresta: "Mi hanno chiesto di rasarla appena ho messo piede a Milanello. Poi me l'ha chiesto anche qualcuno nello spogliatoio, ma un compagno mi ha difeso: 'se si pettinano cosi' Hamsik, Neymar e Cisse', non vedo perche' non possa farlo anche lui', ha detto davanti a tutti. Cosi', il dibattito si e' chiuso -aggiunge il milanista che parla poi del successo che un giocatore ha con le donne-. Arrivi in serie A e immediatamente l'attenzione erotica intorno a te si moltiplica. Mi piace. Ma io cucco su Facebook. Si trova parecchia roba online. Per quanto riguarda l'atmosfera di San Siro e' un posto pazzesco, e' come un bufalo che ti fiata addosso per 90 minuti. Dal campo lo senti tantissimo. Io allora pedalo, vado a mille, inseguo tutti i palloni, perche' la gente alla fine e' questo che vuole".
Adnkronos

Nessun commento:

Posta un commento